Tweet al veleno di Vespa su Sinner: «Perché un italiano dovrebbe tifare per un tedesco che rifiuta la Nazionale e vive a Montecarlo?»

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di
Redazione Sport

Il post del giornalista su X dopo la rinuncia di Sinner alla Coppa Davis conteneva anche un errore, poi corretto da un secondo cinguettio: Vespa ha confuso Alcaraz con Alvarez. Le reazioni indignate di Cagnotto e Zoeggeler

Ad aprile l’intervista di Jannik Sinner al Tg1 aveva «cancellato» per un giorno «Cinque Minuti», con Bruno Vespa costretto a cancellare la puntata di quel giorno per lasciare spazio alle domande poste dal direttore Gian Marco Chiocci. 

Forse questo non è andato giù a uno dei decani del giornalismo italiano che oggi prova a prendersi una «rivincita» nei confronti del tennista, nel frattempo sceso al n. 2 del ranking Atp. E mercoledì mattina arriva un tweet a proposito della rinuncia di Sinner alla Coppa Davis in programma a novembre a Bologna. «Perché un italiano dovrebbe tifare per Sinner? Parla tedesco (giusto, è la sua lingua madre), risiede a Montecarlo, si rifiuta di giocare per la nazionale. Onore ad Alvarez che gioca la coppa Davis con la sua Spagna», scrive Vespa. 




















































Il celebre giornalista Rai ha poi pubblicato un secondo cinguettio emendando il nome di «Alvarez» in Alcaraz, e aggiungendo che a suo avviso Sinner «non gioca per la nazionale in Coppa Davis per prendersi una settimana di vacanza in più». 

Vespa non è il solo a tenere alta la polemica sulla rinuncia di Jannik  — da oggi impegnato a Vienna — alla «Nazionale» del tennis (ieri il Codacons ha chiesto di ritirargli tutte le onorificenze), ma non sono queste a turbare lo staff del campione che, invece, ha reagito un po’ infastidito alle legittime pressioni dell’ambiente federale.

Non sono mancate le reazioni indignate ai commenti di Vespa, in particolare quelle di due monumenti dello sport italiano, e altoatesini. Armin Zoeggeler, leggenda dello slittino, dopo aver richiamato al rispetto per l’atleta Sinner e per tutto quello che fa, ha chiosato: «C’è chi dice che non è italiano perché parla tedesco? Se abbiamo di questi problemi… Io non ne ho, io so quali sono le mie origini, abbiamo un passaporto italiano. Io non ho un problema». Tania Cagnotto, un argento e un bronzo alle Olimpiadi estive nei tuffi, rincara la dose: «Che lo parlino loro il tedesco, se ci riescono… Che dire, in passato anche Federer e Djokovic hanno fatto questa scelta. Noi italiani siamo sempre molto bravi a criticare, non lo so. Siamo un popolo di criticoni. Lui è italianissimo, ormai sembra più un’invidia questa».

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22 ottobre 2025 ( modifica il 22 ottobre 2025 | 15:32)



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